Informazioni
La cascina a corte caratterizza tutta la pianura padana lombarda e buona parte dell'emilia romagna e del piemonte. E' un edificio caratterizzato da un insieme di elementi che concorrono a formare quello che è stato per molti anni un modello di vita e produttività agricola sinergica.
Strutture della cascina a corte
La cascina Portalupa, è una cascina a corte (cortile o aia) chiusa. Le cascine sono caratterizzate per avere al proprio interno ed esterno: stalle, fienili, sili, granai, caseifici, pozzi-fontane, forni, magazzini, mulini ed abitazioni dei contadini.
Sono propri e veri nuclei di vita pulsante e tutto ruota intorno al territorio circostante, in funziona delle colture e dell'ambiente.
Sono posizionate strategicamente dal punto di vista logistico e molto spesso la loro struttura è frutto di aggiunte ed implementazioni avvenute nel corso del tempo.
In queste "fattorie" potevano vivere e soggiornare molte famiglie (in base alle caratteristiche della struttura) spesso si potevano raggiungere anche le 100 presenze! Il proprietario spesso dava in affitto la cascina ad un "fittavolo" che la amministrava. Il fattore è invece colui che prende ordini dal fittavolo e coordina il lavoro in fattoria.
Molto interessante è anche la suddivisione dei lavori che avvenivano in cascina: ogni lavoratore specializzato in un lavoro prendeva un nome che lo caratterizzava.
I bergamini erano gli addetti alla mungitura
I casari alla produzione dei formaggi
I bifolchi all'aratura.. mediante buoi
Oltre a queste figure c'erano anche diversi lavoratori salariati (mondine e mietitori) che ruotavano intorno alla cascina.

Storia
Le diffusione massima delle cascine risale al 1700-1800, la maggior parte degli edifici più antichi risale a quell'età . La cascina deriva dalla villa rustica romana e dalla grangia cistercense medioevale. Nel corso del tempo hanno subito modifiche ed aggiunte fino ad arrivare alla struttura attuale. Durante il 1900 si ha il progressivo abbandono e lo spostamento delle famiglie verso le grandi città .
La Cascina come unità produttiva
Produzione agricola nelle cascine
La produzione agricola nelle cascine era prevalentemente carealicola (mais frumento riso ed orzo) affiancata da una produzione foraggera. Moltissime cascine avevano fino a 1/4 dei terreni destinati a marcita.
Grazie ai numerosi fontanili e alle rogge, si è potuti arrivare a creare una rete molto capillare di sistemi irrigui che caratterizzano il territorio lomabardo
Arboricoltura

Nella pianura padana è molto diffusa attualmente la pioppicoltura, mentre in passato venivano coltivati anche olmo e gelso per l'allevamento dei bachi da seta. Di interesse passato erano anche la robinia, la quercia, il platano e il salice.